Ceramiche per forni industriali, affidabilità ad alte temperature.
I forni industriali non sono tutti uguali e la differenza principale riguarda la tecnologia di riscaldamento.

Nei forni elettrici industriali la produzione di calore è affidata a resistenze elettriche; per funzionare in sicurezza ed efficienza, queste resistenze necessitano di tubi, piastre isolanti e supporti ceramici, progettati per alloggiare il filo resistivo o per costituire gli elementi interni delle resistenze corazzate in acciaio.

Diverso è il caso dei forni a gas, in cui il calore viene generato dalla combustione di bruciatori: in questo contesto la presenza di refrattari e componenti ceramici è fondamentale per efficienza, durata del sistema e sicurezza.

Quali sono gli elementi ceramici destinati ai forni elettrici e le loro caratteristiche?

Le nostre principali forniture ceramiche per i forni elettrici industriali riguardano principalmente tubi ceramici, piastre isolanti per resistenze e i componenti per le resistenze corazzate. I tubi ceramici in allumina sono utilizzati come supporto per resistenze a filo nudo mentre piastre e supporti sono fondamentali per garantire il corretto posizionamento e isolamento delle resistenze. Infine, nei componenti ceramici per resistenze corazzate, la ceramica svolge un ruolo essenziale come isolante e termodielettrico; questi elementi permettono ai forni elettrici di operare in condizioni di alta temperatura (900–1300 °C), mantenendo stabilità, sicurezza e durata.
Gli elementi ceramici destinati ai forni elettrici industriali devono possedere caratteristiche ben precise per garantire prestazioni affidabili nel tempo. 
 
  • Resistenza meccanica: ad esempio, viene ottenuta grazie all’impiego di impasti arricchiti con allumina, che conferiscono alla struttura compattezza e solidità.
  • Resistenza elettrica: per raggiungere questo obiettivo si utilizzano argille con bassi tenori di ossidi di ferro e alcali, in grado di mantenere le proprietà dielettriche anche ad alte temperature.
  • Resistenza allo shock termico:  si ottiene calibrando con attenzione il grado di porosità della ceramica oppure introducendo ossido di magnesio nella composizione.

 

L’insieme di queste proprietà rende i refrattari termodielettrici materiali ideali per il supporto delle resistenze e delle termocoppie, garantendo sicurezza e durata anche nelle condizioni di esercizio più impegnative. 

 

 

Le composizioni di ceramica destinate ai forni elettrici industriali.

In base alla composizione e alla percentuale di allumina presente, i materiali ceramici Savar utilizzati nei forni elettrici industriali, possono essere suddivisi in tre famiglie principali:

Alumino-silicati

Questi materiali presentano un contenuto di allumina inferiore al 50%. Sono particolarmente apprezzati per la loro resistenza termica fino a 1100–1200 °C e per l’ottima capacità di sopportare shock termici improvvisi, rendendoli ideali in ambienti soggetti a variazioni rapide di temperatura. Alcuni esempi di questa categoria sono A42P, TE, 42TE.
 

Alluminosi

Con una percentuale di allumina superiore al 50%, questa categoria si distingue per la resistenza fino a 1300 °C, unita a notevoli proprietà dielettriche e a una buona stabilità meccanica. Sono materiali affidabili e durevoli, perfetti per applicazioni che richiedono prestazioni elevate e continuità operativa. Alcuni esempi sono dati da 55TE, 80TE, 85TE, 90TE.
 

Cordierite

Con una composizione media di 38% di allumina arricchita con ossido di magnesio, la cordierite unisce un’eccellente resistenza allo shock termico a una robustezza meccanica superiore. Può operare fino a 1100 °C ed è ideale per contesti in cui affidabilità e durata sono fondamentali. A questa categoria appartiene ST (steatite termoelettrica).

Le applicazioni degli elementi ceramici per forni industriali.

 
I componenti ceramici Savar si distinguono per la loro straordinaria versatilità, che li rende indispensabili in numerosi ambiti produttivi dove la gestione delle alte temperature e la stabilità dei materiali rappresentano un fattore critico. Li troviamo, ad esempio, nei forni per trattamenti termici e ricottura delle billette in metallurgia, così come nei forni per la produzione e fusione del vetro, dove sono richieste elevate prestazioni e continuità operativa. 
 
La loro presenza è fondamentale anche in settori più vicini alla vita quotidiana come i forni alimentari per la panificazione o per la cottura delle pizze, in cui la costanza della temperatura è la chiave per un risultato perfetto. I componenti ceramici vengono anche impiegati nei forni per abrasivi, dedicati alla produzione di mole e agglomerati, nei forni fusori con crogioli in refrattario o ceramica, e nei forni per ceramica, cuore pulsante di un settore che unisce tradizione e innovazione. Ci sono infine applicazioni ad altissimo contenuto tecnologico, come i forni destinati all’industria aerospaziale, dove affidabilità e resistenza estrema sono requisiti imprescindibili. Questa versatilità è possibile grazie a un’accurata selezione delle materie prime e a processi produttivi in grado di garantire resistenza termica, meccanica ed elettrica.

 

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